EUM, la casa editrice di Unimc. Attiva dal 2006 vanta un catalogo con oltre 700 pubblicazioni,
Nella foto, di Pierpaolo Calavita/QN Il Resto del Carlino, la professoressa Simona Antolini, presidente di Eum, con lo staff della casa editrice.
La sua missione è quella di essere a servizio della ricerca e della divulgazione scientifica, ma è anche punto di riferimento di docenti, studenti, lettori esigenti e della cultura in generale. Conosciute con l’acronimo EUM, le “Edizioni Università di Macerata” operano dal 2006 come marchio editoriale del Centro per le edizioni dell’ateneo, istituito due anni prima dall’allora rettore Roberto Sani, sul modello delle University press di tradizione anglosassone. Dopo aver dato impulso in Italia a tale ramo dell’editoria, Eum è oggi una delle più accreditate tra le circa trenta case editrici universitarie, con all’attivo oltre settecento pubblicazioni, tra monografie, saggi e riviste scientifiche, che spaziano dall’ambito giuridico a quello umanistico e delle scienze economiche, politiche e sociali. Un catalogo editoriale cresciuto sotto la guida dei docenti succedutisi alla presidenza: Luigi Lacchè, Luca Scuccimarra, Rosa Marisa Borraccini, Luca De Benedictis e, attualmente, Simona Antolini, docente di storia romana ed epigrafia latina, che, su designazione del rettore John McCourt, è in carica da un anno e mezzo.
Professoressa Antolini, qual è l’aspetto che caratterizza Eum?
Siamo una costola di Unimc e come tale nell’attività editoriale perseguiamo gli stessi obiettivi strategici dell’ateneo, con particolare attenzione alla ricerca, alla diffusione delle conoscenze per l’interesse generale e alla didattica.
Però siete anche “vetrina” dell’ateneo.
Sì, ed è una grossa responsabilità. È, però, anche uno stimolo a diffondere l’eccellenza del lavoro di ricerca svolto all’interno dell’università di Macerata e nello stesso tempo ad essere attrattivi per il sistema universitario nazionale e internazionale.
Pubblicate anche in lingue straniere?
Alcune delle oltre quindici riviste scientifiche che editiamo sono solo in lingua inglese ed altre hanno testi in italiano e nella lingua degli autori. Ciò ci consente di essere presenti nelle biblioteche universitarie straniere e in librerie specializzate di tutto il mondo.
Come assicurate il rigore scientifico delle pubblicazioni?
Ogni testo viene preventivamente sottoposto in forma anonima all’esame valutativo, il cosiddetto referaggio, da parte di due esperti del settore. Solo se supera determinati parametri esso viene dato alle stampe. Tutto questo a garanzia di quanti, per studio, lavoro o interesse personale, utilizzano i nostri libri.
Nel vostro catalogo molti volumi sono scaricabili gratuitamente da internet.
Infatti, noi siamo una casa editrice senza alcun scopo di lucro. Da quest’anno abbiamo deciso di incrementare tale sistema “open access” rendendo liberamente disponibili su web tutte le pubblicazioni Eum relative alla ricerca scientifica del nostro ateneo. Ovviamente continueremo anche a pubblicare copie cartacee, con la cura editoriale che da sempre ci caratterizza.
L’utenza di Eum è essenzialmente universitaria?
No, abbiamo collane rivolte alla generalità dei lettori. In “Narrativa e poesia” sono stati pubblicati – tra l’altro – i versi di Edith Bruck e racconti di noti autori stranieri mai tradotti prima in Italia. Nella collana “Prolusioni”, presentata al Salone del libro di Torino, pubblichiamo discorsi, anche inediti, di grandi personaggi: Churchill, Marie Curie, Eleanor Roosevelt, Havel, Simone Veil ed altri. Questi libri sono commercializzati attraverso le librerie, proprio per diffondere a tutti testi di alto valore culturale.
È questa la cosiddetta “terza missione”.
Esattamente. Inoltre, prendendo spunto dai nostri volumi, periodicamente organizziamo incontri pubblici per dibattere temi di attualità e di interesse generale. Questo lo facciamo anche partecipando ad eventi sul territorio, come “Macerata Racconta” o il “Festival della storia” di Ancona.
Progetti per l’immediato?
Sul versante editoriale stiamo progettando una collana di “manualistica” rivolta agli studenti e in autunno organizzeremo a Macerata la seconda edizione di “Book Up”, la fiera dell’editoria universitaria.
A lei, specializzata in epigrafia romana, che effetto fa occuparsi anche di e-book?
Provenivo da un’esperienza editoriale di settore, ma ora mi si è aperto un mondo affascinante e coinvolgente. Ringrazio il rettore McCourt per avermi affidato questo incarico e i miei preziosi collaboratori, che sono il braccio e il cuore di Eum.
© Alessandro Feliziani / QN Il Resto del Carlino
(Intervista pubblicata domenica 19 maggio 2024 sul quotidiano Il Resto del Carlino, edizione Macerata)
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