Dalla foce del Chienti alla città “Antologia di Umanità”


Roberto Massi Gentiloni Silveri (1931-2012) è stato un poliedrico personaggio del Novecento, conosciuto in tutte le Marche, in particolare nella vallata del Chienti, territorio da lui profondamente amato e di cui è stato paladino, soprattutto negli anni in cui la politica locale viveva di una certa rivalità tra il Chienti ed il Potenza.

Sindaco di Tolentino per otto anni non consecutivi, parlamentare per la Democrazia Cristiana nell’ultima parte della sesta legislatura alla Camera dei deputati, vice presidente delle Fondazione Carima e tesoriere della Fondazione Giustiniani Bandini, Roberto Massi aveva avuto una formazione giuridica (laurea in giurisprudenza conseguita a Camerino), ma la sua passione spaziava tra la storia, la filosofia e l’arte, tanto da meritare anche la nomina ad ispettore onorario della Soprintendenza ai beni culturali.

Profondo conoscitore della storia locale, negli anni Sessanta egli scrisse – pubblicandolo in proprio – un agile volumetto sulla Valle del Chienti, che ora – a cura di Laura Mocchegiani, funzionaria della biblioteca Mozzi-Borgetti di Macerata – è stato ripubblicato, con l’aggiunta di foto dei luoghi, dall’editore recanatese Simone Giaconi. 

A chi in passato, anche non troppo remoto, ha avuto il piacere di conversare qualche volta con Roberto Massi, leggendo questo libro sembrerà di riascoltare la sua verve dialettica, i suoi divertenti “siparietti” con cui era capace di legare questioni del presente a uomini del lontano passato o a leggende tramandate nel tempo.

“Il racconto – scrive nella prefazione la curatrice – è un viaggio virtuale che ripercorre il percorso del fiume dalla foce alla sorgente, ma non è un percorso turistico quanto piuttosto un itinerario interiore” e l’autore, nell’introduzione della prima edizione, qui riportata integralmente, scriveva: “…dal lungo contatto con la gente qui nata e vissuta è nato il desiderio di parlare di questa valle sempre prodiga di contatti con più civiltà e con la storia, ma anche con streghe e maghi”.

Il lettore è preso per mano proprio nel punto dove il fiume Chienti sfocia nell’Adriatico e dopo uno sguardo al colle di Civitanova Alta ed un ricordo ad Annibal Caro, viene condotto lungo la valle, con soste a Santa Maria a pie’ di Chienti, San Claudio, Macerata, Abbadia di Fiastra (dove nel piccolo cimitero l’autore dal 2012 riposa accanto alle tombe dei monaci cistercensi), il Castello della Rancia, Tolentino, Caldarola, Lago di Caccamo, Muccia e Camerino, città da lui definita “Antologia di Umanità”. Ogni sosta è occasione per ricordare storie, personaggi, monumenti e leggende legate a quei luoghi e “capaci – scrive nella presentazione di questa nuova edizione Francesco Massi, figlio dell’autore – di accendere la fantasia e la curiosità, in un percorso che ci trasporta attraverso i secoli con ritmi intensi e veloci”. Il libro è corredato da un utile indice dei nomi. 

© Alessandro Feliziani / Orizzonti della Marca

R. Massi Gentiloni Silveri, Leggende, uomini e streghe nelle Valle del Chienti (a cura di L. Mocchegiani), Giaconi editore, Recanati 2022, pp. 86, Euro 13.

(Articolo pubblicato sul settimanale ORIZZONTI della MARCA n. 28 del 22 luglio 2023)

 

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