Una “Venere di Botticelli” in pausa caffè a Belforte del Chienti
La Venere di Botticelli in versione “influencer” per sedurre gli stranieri e promuovere il turismo in Italia, “paese della bellezza, dell’arte e della cultura”, ha suscitato nei giorni scorsi molta curiosità, inevitabili polemiche politiche, diverse critiche (anche da parte del sottosegretario al ministero della cultura Vittorio Sgarbi), ma soprattutto continua a stimolare tanta ironia, facendo diventare pazzi gli amanti dei social, Facebook e Instagram in particolare, con migliaia e migliaia di post più o meno benevoli e milioni di visualizzazioni.
“Serve per ‘vendere’ le nostre eccellenze in un modo inedito, mai fatto in Italia prima d’ora” è stato il commento del ministro per il turismo, Daniela Santanchè, il cui dicastero ha supportato l’Enit nel commissionare la campagna di promozione turistica.
Se inedita è la finalità, non nuova, però, è l’utilizzazione dell’iconica opera rinascimentale per scopi comunicativi. Un precedente risale ad appena quattro anni fa ed è targato Marche, più precisamente entroterra della provincia di Macerata.
Nel 2019, infatti, un’immagine ispirata all’opera di Botticelli, con la Venere che si appresta a sorseggiare una tazzina di caffè, era apparsa sulla copertina del n. 22 di “Espresso ideas”, periodico bilingue (italiano-inglese) edito da una nota azienda produttrice di macchine per caffè. Quella copertina aveva preso vita tra Belforte del Chienti, Tolentino e Macerata, dove hanno sede, rispettivamente: Simonelli Group, in quel caso come editore della pubblicazione aziendale; l’agenzia di comunicazione Memphiscom; l’illustratrice Claudia Palmarucci, artefice del disegno originale della “Venere”, apprezzato dai lettori internazionali della rivista.
Nata a Tolentino, ma costretta a trasferirsi a Macerata a causa del terremoto del 2016, Claudia Palmarucci (nelle foto, accanto alla copertina da lei disegnata), ideatrice ed esecutrice di quella illustrazione, si è formata all’Accademia di Belle Arti, dove attualmente insegna e da sempre guarda costantemente ai grandi maestri della pittura. Dopo il diploma di laurea ha proseguito la propria formazione frequentando alcuni Master presso la scuola di illustrazione Ars in Fabula di Macerata, per poi iniziare con successo una brillante carriera. La sua attività trova costante apprezzamento nel campo dell’editoria e quest’anno ha vinto il prestigioso Premio Andersen quale migliore illustratrice 2023. Tra i volumi da lei illustrati figurano: “Le case degli altri bambini” di Luca Tortolini (2015), “I musicanti di Brema” dei fratelli Grimm (2012) e “La Rosa” di Ljudmila Petruševskaja (2011), suo album d’esordio, con il quale è stata selezionata a Illustr’arte 2011 e al prestigioso CJ Picture Book 2011. Il suo ultimo libro illustrato “Marie Curie nel paese della scienza”, su testo di Irène Cohen-Janca, ha vinto il Bologna Ragazzi Award 2020 nella sezione Non Fiction.
© Alessandro Feliziani / Orizzonti della Marca
(Articolo pubblicato sabato 20 maggio 2023 sul settimanale ORIZZONTI della MARCA n. 19, pagina 4)
Commenti
Posta un commento