Rifiuti ed acqua, soluzioni grazie all’algoritmo?
La crescente invadenza della “intelligenza artificiale” inizia a suscitare preoccupazione anche in alcuni esperti del settore. Altri, invece, vedono nei sistemi informatici che simulano capacità e comportamenti del pensiero umano grandi prospettive per il futuro.
L’argomento è stato dibattuto giorni fa a Trieste in una tavola rotonda sulle più recenti evoluzioni di tale tecnologia, ormai capace di mostrare ragionamento, apprendimento e creatività, proprio come gli esseri umani. Si tratta dei cosiddetti “algoritmi generativi”, che attraverso l’autoapprendimento possono generare contenuti, ad esempio: poesie, canzoni, articoli di giornale. Basta fornire argomento, dati essenziali e parole chiave.
I fautori di questa più evoluta intelligenza artificiale sottolineano il beneficio della rapidità, cioè la capacità di elaborare in pochi secondi e senza errore questioni complesse, la cui soluzione richiederebbe per l’uomo un tempo lunghissimo.
Ascoltando in streaming queste tesi veniva in mente che l’intelligenza artificiale potrebbe liberarci dalla lentezza della burocrazia e rendere rapide le decisioni di chi amministra la cosa pubblica. Da sette anni, per esempio, l’assemblea dei sindaci della nostra provincia non riesce ad individuare il sito per la discarica dei rifiuti e da mesi i comuni non riescono a mettersi d’accordo sulla gestione del sistema idrico. Ricorrendo agli “algoritmi generativi” entrambi i problemi potrebbero essere risolti in pochi minuti.
Nel 2017 la Regione disse di essersi affidata ad un algoritmo per individuare contrada Pieve come zona dove costruire il nuovo ospedale di Macerata, ma in sei anni non è stato posto neanche un mattone. Con i nuovi sistemi di I.A. si potrebbero avere calcoli progettuali e relativi costi in un battibaleno e così anche per le altre opere pubbliche in “lista d’attesa”. Una sola cosa l’intelligenza artificiale non potrà mai fare: tagliare il nastro alle inaugurazioni. E già questo ci rassicura tutti.
© Alessandro Feliziani / QN Il Resto del Carlino
(Articolo pubblicato domenica 4 giugno 2023 sul quotidiano il Resto del Carlino, edizione Macerata)
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