Parole nuove ed inutili anglismi.



Già realtà in molti paesi del mondo, alcuni anni fa anche a Macerata era stato avviato il progetto “Pedibus”, ovvero gruppi organizzati di bambini che vanno a scuola a piedi, accompagnati da due adulti, uno in testa e l’altro in coda alla fila. A giudicare dagli ingorghi di traffico che si vedono nelle ore di inizio e di fine lezione, il progetto non ha sortito gli effetti sperati, ma da quest’anno – nella forma italianizzata di “piedibus” – la parola è entrata nel più famoso dizionario della lingua italiana. 

In oltre un secolo sono state più di trentamila le parole nuove entrate a pieno titolo nel vocabolario, quasi sempre create dalla televisione, dal giornalismo, dal gergo sportivo o giovanile, dalle nuove tecnologie. Parole come buonismo, inciucio, rottamatore, cerchiobottismo, fantacalcio, svalvolato, googlare, tutte frutto della velocità che la società di oggigiorno ha impresso anche alla evoluzione della lingua. 

Tra le circa mille parole nuove di quest’anno compaiono abilismo, algocrazia, docuserie, videoricetta. Il dizionario indica con un fiore anche le “parole da salvare”, perché sempre meno utilizzate: fragranza, solerte, sapido, rispettivamente soppiantate da profumo, diligente, saporito.

Ciò che fa una certa impressione nello scorrere il dizionario è trovare parole come greenwashing (ambientalismo di facciata), catcalling (molestie verbali subite per strada) e altri inutili anglismi, che ormai rappresentano circa il tre per cento del vocabolario. I francesi, che non sono patriottici solo sui campi di calcio, hanno addirittura una legge a tutela della loro lingua. In Italia negli anni passati varie proposte di legge (una d’iniziativa popolare) non hanno avuto successo e al momento c’è solo un noto dizionario, già curato dal linguista Luca Serianni, che nell’edizione online ha introdotto una sezione chiamata “Per dirlo in italiano”, utile a trovare le alternative alle parole inglesi superflue, difficili da capire o da pronunciare. 

© Alessandro Feliziani /QN Il Resto del Carlino

(Articolo pubblicato domenica 15 gennaio 2023 sul quotidiano Il Resto del Carlino, edizione Macerata)


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