Murales contro ‘graffitari’.


Braccano, mèta di sosta per gli escursionisti diretti al Monte San Vicino, è una frazione di Matelica famosa per essere una fantasiosa galleria d’arte a cielo aperto. Lungo l’unica strada che attraversa l’abitato non c’è casa che non abbia la parete esterna affrescata con un piccolo o grande murales, ispirato alla storia, all’ambiente appenninico, ai prodotti e alle usanze locali e perfino a personaggi non certo familiari con la località, come ad esempio E.T. o Sophia Loren. Fino a poco tempo fa si contavano ben 78 murales realizzati da artisti italiani e stranieri o da studenti delle Accademia di Belle Arti di Macerata, Urbino e perfino Brera, spesso su richiesta degli stessi proprietari delle case, in gara tra loro per avere l’opera più bella.

Il caso di Braccano è particolare perché coinvolge l’intero paesino, ma murales sugli edifici sono ormai presenti un po’ ovunque. 

Nei giorni scorsi ha gettato scompiglio una sentenza del Consiglio di Stato, che ha disposto la rimozione di un murales dipinto su un condominio a Napoli, poiché privo di concessione edilizia. La decisione, probabilmente, avrà conseguenze solo sul caso partenopeo, tuttavia potrebbe indurre ripensamenti in molte amministrazioni comunali, che spesso favoriscono esse stesse la realizzazione di murales artistici per rivitalizzare zone degradate o per ornare appropriati contesti urbani, come è stato a Piediripa per il muro di cinta di una nota azienda o in via Mugnoz, a Macerata, in occasione della 50^ stagione lirica dello Sferisterio.

C’è anche un’altra considerazione da poter fare: questi murales sono quasi sempre risparmiati dagli “imbrattatori seriali” e siccome il comune di Macerata ha promosso convenzioni onerose per ripulire le facciate danneggiate dai graffiti, forse favorire la realizzazione di murales da parte di artisti qualificati potrebbe dissuadere molti “graffitari” senza talento. Chissà poi che un mattino non possa spuntare un “Banksy” anche su un muro di Macerata.

© Alessandro Feliziani /QN Il Resto del Carlino

(Articolo pubblicato domenica 26 febbraio 2023 sul quotidiano Il Resto del Carlino, edizione Macerata)


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