L’inflazione, tassa occulta e ingannatrice.



Tra dichiarazione dei redditi e pagamenti vari, ci troviamo nelle settimane più calde sul fronte degli adempimenti fiscali. Secondo una mappa dell’Agenzia delle Entrate nel solo mese di giugno ci sono oltre cento scadenze: un vero e proprio ingorgo contributivo per persone, aziende e società. 

Dopodomani, 7 giugno, è il “tax freedom day”, ovvero il cosiddetto “giorno di liberazione fiscale”. Secondo un’indagine del Centro studi della Cgia di Mestre, infatti, dopo 157 giorni dall’inizio dell’anno il contribuente medio smette di lavorare per le tasse e da mercoledì inizia a guadagnare per sé stesso. 

Nonostante i recenti ritocchi per i redditi medio-bassi, la pressione fiscale è stata calcolata al 43,1%, una delle più alte nel panorama europeo. Si tratta, ovviamente, di una percentuale media, che tiene conto di una miriade di tributi, compresi quelli locali (Imu, Tasi, Tafe) e incluse le pesanti e famigerate addizionali regionali e comunali, calcolate su stipendi, pensioni e altre fonti di reddito, le quali vanno ad assommarsi all’imposta generale sulle persone fisiche.   

La regione Marche, che ha aliquote pari a quelle della Lombardia, ma metà rispetto al Lazio, quest’anno ha deciso una riduzione simbolica (due centesimi percentuali), ma solo per i redditi superiori a cinquantamila euro. Sul fronte comunale, in provincia di Macerata circa la metà dei comuni (compreso il capoluogo) applica l’aliquota massima (0,8%). Tutti gli altri adottano aliquote più basse (il minimo a Castelsantangelo e Montecavallo) e in molti casi le addizionali sono progressive per scaglioni, con esenzioni per i redditi più bassi.

Ma c’è una “tassa” che paghiamo tutti ogni giorno, senza averne piena consapevolezza. È l’inflazione, che – dopo anni di assenza – da mesi sta crescendo a vista d’occhio. Essa indebolisce il potere di acquisto di stipendi e pensioni, così che chi meno ha, più la subisce. È una “tassa” occulta e ingannatrice, per questo anche molto pericolosa.

© Alessandro Feliziani / QN Il Resto del Carlino

(Articolo pubblicato domenica 5 giugno 2022 sul quotidiano il Resto del Carlino, edizione Macerata)


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