Senza memoria non c’è futuro.


© Per molti della generazione post-Millennial tutto ciò che è accaduto prima della loro nascita è alquanto vago. Chi segue in TV la popolare trasmissione L’Eredità ricorderà la puntata in cui a quattro giovani concorrenti fu chiesto: “In quale anno Hitler diventò cancelliere della Germania?”. Il primo sfidante rispose 1948, il secondo 1979, il terzo 1964. Il quarto non poté sbagliare, scegliendo l’ultima delle soluzioni proposte: 1933.

A scuola la storia è materia d’insegnamento, ma forse non viene fatto abbastanza per far capire quanto essa sia importante per comprendere il mondo di oggi. In un questionario distribuito tra gli allievi di un istituto veronese, all’affermazione “studiare storia a scuola è come fare una inutile passeggiata nel regno dei morti” solo un terzo degli intervistati si è dichiarato pienamente in disaccordo. 

La storia sta perdendo forza nella società e la proverbiale curiosità giovanile prende altre strade. Quanti si chiedono perché una via o una piazza sia stata intitolata a quel tal personaggio? Eppure il desiderio di conoscere la storia, anche di personaggi locali, offre l’occasione per spaziare in altre discipline, dalla letteratura alla musica, dal teatro all’economia. Uno spunto di partenza possono essere gli anniversari. Quest’anno, ad esempio, nella nostra provincia c’è l’opportunità di ricordare il drammaturgo Ugo Betti e lo storico del folclore Giovanni Ginobili, dei quali ricorrono i 130 anni dalla nascita. Ricorrono anche i 30 anni dalla morte dello scultore Umberto Peschi, nonché i 120 dalla nascita del musicista Lino Liviabella e altrettanti dalla morte del compositore Filippo Marchetti. Inoltre nel 2022 cadono i 110 anni dalla nascita dell’archeologo Mario Moretti e i 150 anni dalla nascita di Adriano Cecchetti, fondatore delle omonime Officine di Civitanova.

Spesso viene ricordato che “conservare e trasmettere la memoria storica è un dovere di ogni comunità”. Altrettanto spesso, però, ce ne dimentichiamo.

© Alessandro Feliziani / QN Il Resto del Carlino

(Articolo pubblicato domenica 9 gennaio 2022 sul quotidiano Il Resto del Carlino, edizione Macerata)


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