La sforbiciata alle filiali delle banche.


© Nell’ultimo decennio del secolo scorso per un allaccio della luce e del telefono ci si rivolgeva solo all’Enel e alla Sip, ma per aprire un conto in banca c’era l’imbarazzo della scelta. Gli sportelli bancari sbucavano come funghi, anche nei piccoli centri. La liberalizzazione del 1990 aveva portato in pochi anni al raddoppio del numero degli sportelli. 

A distanza di un quarto di secolo la situazione si sta ribaldando. Oggi in un solo condominio ci possono essere più aziende erogatrici di elettricità ed in una stessa famiglia più di un operatore telefonico, ma nei piccoli paesi è sempre più difficile trovare uno sportello bancario.

Dopo il passaggio dalla lira all’euro a Macerata c’erano più di 40 sportelli (247 in tutta la provincia), ma la minore redditività innescata dalla crisi economica del 2008 ha indotto molte banche ad invertire la rotta. Già nel 2014 gli sportelli erano scesi a 34 nel capoluogo e a 221 in provincia. 

Nel frattempo iniziava anche la concentrazione bancaria, con grandi gruppi che acquisivano le banche territoriali. Nel 2017 Ubi ha assorbito i due istituti di credito che nel maceratese si facevano concorrenza, la Popolare Ancona e l’ex Banca Marche. Poi quest’anno Intesa Sanpaolo, che aveva assorbito altre “Casse” locali, ha incorporato proprio Ubi, trovandosi così con tante filiali “doppioni”, certe addirittura nelle stesse vie, salvo cederne alcune a Bper. Attualmente gli sportelli presenti in provincia sono scesi a 151, di cui 25 a Macerata. La riduzione prosegue e alcuni piccoli comuni rischiano di restare senza banca. 

A dare una spinta alla chiusura delle filiali è stata anche l’introduzione dell’internet banking, che permette di compiere le operazioni in autonomia con il telefonino. Così le banche risparmiano personale e gli utenti risparmiano tempo, ma non tutti – specie gli anziani – sono capaci di utilizzare i sistemi digitali, con il rischio, in caso di errore, di avere brutte sorprese. 

© Alessandro Feliziani / QN Il Resto del Carlino

(Articolo pubblicato domenica 14 novembre 2021 sul quotidiano Il Resto del Carlino, edizione Macerata)


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