Sessant'anni di ironiche caricature. Brindisi per la Biennale dell'umorismo.
© La Biennale dell’umorismo di Tolentino compie 60 anni. Era il 10 settembre del 1961 quando nei locali del villaggio scolastico Don Bosco si inaugurava la prima mostra con oltre trecento opere di cinquantatré artisti. L’iniziativa nasceva da un’idea di Luigi Mari, già sindaco della città nei dieci anni precedenti, che alla professione di medico univa la passione per la pittura caricaturista. Alla rassegna, chiamata “Prima biennale della caricatura”, non avevano aderito, però, solo i maggiori caricaturisti italiani dell’epoca, tra i quali Enrico Gianeri (in arte Gec), Lucio Trojano e Alberto Fremura (a lungo vignettista per Il Resto del Carlino), ma anche numerosi artisti, pittori e scultori, che si erano confrontati con opere a sfondo umoristico. Tra questi, il triestino Marcello Dudovich, uno dei maggiori cartellonisti italiani del ‘900 e lo scultore maceratese Valeriano Trubbiani.
A favorire la partecipazione di molti nomi famosi contribuì la presenza nella giuria di illustri personaggi della cultura, come i pittori Virgilio Guzzi e Amerigo Bartoli, oltre allo scrittore e giornalista Mino Maccari, pittore lui stesso.
L’eco del successo fece da traino alla seconda edizione del 1963, che vide per la prima volta la partecipazione di artisti stranieri, in rappresentanza di quindici nazioni. Mutando quell’anno il nome nell’attuale “Biennale internazionale dell’umorismo nell’arte”, la manifestazione assunse un respiro internazionale, che è in seguito costantemente cresciuto, fino a toccare nel 2007 la punta massima di partecipazione, con 680 artisti di 64 nazioni.
Dal 1975, anno successivo alla morte di Luigi Mari, la Biennale è stata divisa in due principali sezioni: disegno umoristico (Premio Marcorelli) e caricatura (Premio Mari), cui dal 1995 è stato aggiunto il “Premio Città di Tolentino” per il concorso a tema monografico. Tra i vincitori dei diversi premi attribuiti nelle prime trenta edizioni figurano molti autori stranieri, mentre tra gli italiani si notano i marchigiani Danilo Interlenghi, Virginio Bonifazi, Antonio Bellesi, Marco Martellini, Giorgio Capparucci e Abele Malpiedi (vincitore nel 2019).
L’organizzazione - che ha sempre fatto capo alla locale Azienda di soggiorno e turismo (fino a quando non è stata soppressa) e al comune di Tolentino - dalla dodicesima edizione del 1983 si è avvalsa di una direzione artistica esterna. Incarico nel quale si sono succeduti: Domenico Guzzi (1983-85), Luciano Guidobaldi (1987), Serena Guidolbaldi (1989), Antonio Mele (1991-2003), Lorenzo Marini (2005-2007), Maurizio Costanzo (2009), Andrea Gualandri (2011) e, dal 2013, Evio Hermas Ercoli.
La Biennale di Tolentino ha contribuito a far crescere l’altra istituzione di cui la città va fiera, il Museo internazionale della Caricatura e ha fatto anche conoscere la passione per la satira, la caricatura e l’umorismo di personaggi famosi per altre arti, quali ad esempio Leo Longanesi, Ivo Pannaggi, Renato Guttuso e Federico Fellini (ospite della Biennale nel 1991), che prima di lavorare nel cinema era stato redattore della rivista satirica Marc’Aurelio.
Negli anni, inoltre, la rassegna è stata “pista di lancio” per molti giovani artisti e nello stesso tempo “antologia” della storia dell’arte umoristica. All’esposizione delle opere in concorso, infatti, sono state affiancate mostre personali e retrospettive di grandi artisti, tra i quali: Olaf Gulbransson, Mino Maccari, Gabriele Galantara, Cesare e Mariano Giri, Cesare Mercorelli, Amerigo Bartoli, Nino Zà, Giorgio Forattini, Cemak, Jacovitti, Mordillo e Altan. Questi ultimi tre sono stati anche autori di altrettanti manifesti della Biennale.
Da alcuni anni Tolentino invita a riflettere, con l’ironia e il sarcasmo, che sono propri dell’arte satirica, su vizi e “sentimenti inconfessabili”. Per l’edizione 2021, che si aprirà il 25 novembre, il tema scelto è l’invidia.
© Alessandro Feliziani / QN Il Resto del Carlino
(Articolo pubblicato il 10 settembre 2021 sul quotidiano Il Resto del Carlino, edizione Macerata)
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