Fra’ Pacifico, “re dei versi”, parla ai giovani d’oggi.

R. Cantalamessa, Francesco giullare di Dio. Raccontato ai giovani da frate Pacifico “re dei versi”, Edizioni francescane italiane, Perugia 2021, pp. 156, euro 14.


© «I giovani, si sa, non amano ascoltare le “prediche” da noi anziani, mentre ascoltano volentieri una storia.». Con questa premessa, il cardinale cappuccino padre Raniero Cantalamessa ha scritto un nuovo libro su San Francesco. Lo scopo, dichiarato nell’introduzione, è offrire ai giovani uno sguardo francescano sulla vita e sulle tematiche del mondo di oggi. La storia è quella del “re dei versi”, il poeta e cantastorie Guglielmo Divini, nativo di Lisciano, piccolo centro della vallata del Tronto, che otto secoli fa a Colpersito di San Severino Marche incontrò Francesco d’Assisi, il quale era sulla via del ritorno dal porto di Ancona, dopo aver tentato invano di raggiungere il Medio Oriente. Guglielmo, che si trovava a Colpersito per fare visita ad una religiosa sua parente, rimase “folgorato” da Francesco e lo seguì assumendo il nome di frate Pacifico.

Il libro incuriosisce sotto più punti di vista, a cominciare dal fatto che l’autore scrive in prima persona, come se la storia fosse la sua. E in qualche modo forse egli l’ha sentita sua. Guglielmo da Lisciano e Raniero Cantalamessa, infatti, sono conterranei. Entrambi sono figli della terra picena tra Ascoli e Colli del Tronto e, in epoche diverse, hanno “scoperto” la regola francescana in terra settempedana-camerte; Guglielmo Divini a Colpersito, Raniero Cantalamessa a Renacavata, dove ha indossato la prima volta il saio e svolto il noviziato.

Tratti rigorosamente da documenti storici, l’autore fa riferire a fra’ Pacifico fatti ed aneddoti che spaziano dalla conversione alle molteplici visioni, dall’invito ricevuto da Francesco a cantare il Cantico di frate sole (affinché non seppellisse il proprio talento) al riscatto della pecorella portata da Francesco a Colpersito ed altri episodi citati nelle Fonti francescane e nella Vita seconda di Tommaso da Celano.

Ogni capitolo – preceduto dalla riproduzione a colori (come quella presente in copertina) di una miniatura raffigurante episodi di vita francescana – è seguito da un commento dell’autore (scritto con carattere diverso) nel quale il cardinale Cantalamessa – uno dei pochi ad aver ricevuto la berretta cardinalizia senza essere stato ordinato vescovo – offre un messaggio su vocazione alla santità, custodia del creato, gioia, amicizia. Non mancano riferimenti alle proprie esperienze di predicatore della Casa pontificia, nonché alla storia e al futuro dell’ordine francescano, che nelle Marche conta decine e decine di testimonianze ancora vive.

Il libro si apre con una lettera di Papa Francesco “a un giovane fratello in ricerca”, mentre la prefazione è scritta da fra’ Sergio Lorenzini di San Severino, attuale Ministro provinciale dei frati minori cappuccini delle Marche.

© Alessandro Feliziani / Orizzonti della Marca

(Articolo pubblicato sul settimanale ORIZZONTI della MARCA n. 30 del 31 luglio 2021)


Commenti

Post più popolari