Ferretti, Cotognini, Crali, la stagione delle mostre.


© Da molti anni, ormai, a Macerata la stagione lirica dello Sferisterio offre a forestieri e residenti la possibilità di visitare una mostra d’arte, facendo riscoprire un artista del passato o presentando un contemporaneo già famoso. Ebbene, quest’anno l’offerta di mostre d’arte che Macerata propone per la stagione estiva è addirittura triplicata. Tre artisti, tutti legati alla città per nascita o per averci vissuto e lavorato, ma diversi per genere di creatività ed interessi culturali, sono presenti con le loro opere in due sedi deputate per l’arte figurativa: Palazzo Buonaccorsi, che da alcuni anni ospita i musei civici e Palazzo Ricci, che la Fondazione Carima ha riaperto al pubblico proprio in concomitanza con l’inaugurazione della mostra “Effimero per errore”, dedicata allo scenografo e costumista Dante Ferretti (Macerata, 1943). 

Del più volte “Premio Oscar” per la scenografia cinematografica, sono esposti diversi bozzetti realizzati a pastello su alluminio, carta, cartoncino, cartone, compensato e tela tra i quali figurano gli esemplari relativi ai film per i quali Ferretti ha vinto la celebre statuetta hollywoodiana per la migliore scenografia: “The Aviator” (2005) e “Hugo Cabret” (2012), entrambi di Martin Scorsese e “Sweeney Todd” (2008) di Tim Burton. Tra i bozzetti esposti, anche quello su tela che Ferretti disegnò nel 2008 per la sua prima regia lirica, nella Carmen di Bizet allo Sferisterio e il modellino del castello di Elsinore, realizzato nel 1990 per il film di Franco Zeffirelli l’Amleto. 

L’allestimento, di per sé scenografico, è stato realizzato con il supporto dei laboratori della Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, di cui è coordinatore Benito Leonori, che ha curato anche questa mostra, insieme a Pierfrancesco Giannangeli e Bianca Piacentini. L’omaggio a Dante ferretti (ingresso gratuito dal martedì alla domenica, ore 15,30-19-30) nasce dalla collaborazione tra Fondazione Carima e Maggioli Cultura.

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Nel piano nobile di Palazzo Buonaccorsi (foto), all’interno delle sale che ospitano la galleria permanente, con opere di Carlo Crivelli ed altri artisti del passato, si snoda (fino al 31 ottobre) il progetto artistico di Fabrizio Cotognini (Macerata, 1983), esponente di punta dell’arte contemporanea e vincitore nel 2018 del XIX premio Cairo a palazzo Reale di Milano. Con questa mostra, dal titolo “The Flying Dutchman”, a cura di Riccardo Tonti Bandini e su progetto di Paola Ballesi, l’artista intende offrire al visitatore – attraverso disegni, sculture ed installazioni – “un’esperienza sensoriale inclusiva ed immaginifica per riconoscersi nella figura leggendaria dell’Olandese volante”.  In ogni sala le opere di Cotognini si ispirano, per accostamenti cromatici o solo per alcuni particolari, a quelle classiche esposte alle pareti. Un modo per sottolineare come ogni artista, pur affrontando temi universali e senza tempo, sia sempre interprete della propria contemporaneità. L’allestimento è stato reso possibile con il contribuito diretto, nella lavorazione dei diversi materiali, di numerose imprese artigiane del territorio.

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Nelle sale di Palazzo Buonaccorsi destinate alle mostre temporanee è presente (fino al 30 agosto) un’ampia retrospettiva dedicata a Tullio Crali (Zara 1910 – Milano 2000), figura chiave del secondo futurismo e uno dei protagonisti del Novecento italiano. Già esposta nel 2020 alla Estorick Collection di Londra, la mostra “Tullio Crali: a futurist life”, a cura di Christopher Adams e Barbara Martorelli, è approdata, anche se con un format ed un titolo diverso (“Cielo e Terra”), a Macerata e permette di fare riscoprire al pubblico maceratese, e non solo, l’opera di un artista legato alla città: Crali visse a Macerata e continuò a frequentarla durante tutto il corso della sua vita, tanto da essere – per sua espressa volontà – sepolto nel cimitero cittadino. 

Oltre ad interessanti inediti come diari, foto e materiali d’archivio, la mostra presenta una quarantina di opere tra le più iconiche della sua produzione, “da quelle che hanno contribuito – scrive nel catalogo Paola Ballesi – a determinare il successo della ‘Aeropittura’, più famose e celebrate per le evoluzioni aeree negli sconfinati spazi del cielo, alle ‘Sassintesi, opere più tarde che richiamano  il deserto,  la nudità della materia e concludono il ciclo della sua ricerca nello spazio altrettanto infinito della riflessione e della meditazione”. 

Le mostre di Palazzo Buonaccorsi si possono visitare in agosto con orario continuato (10-19) dal martedì alla domenica. 

© Alessandro Feliziani / Orizzonti della Marca

(Articolo pubblicato sul settimanale Orizzonti della Marca del 31 luglio 2021)


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