Lo Sferisterio è una risorsa per le Marche.



© Domani entriamo nelle quattro settimane più importanti dell’anno per Macerata. Inizia la stagione dello Sferisterio, che quest’anno – nonostante le ristrettezze e le preoccupazioni legate alla pandemia, che sembrano non finire mai – vive un’edizione speciale, celebrativa del centenario della prima rappresentazione dell’Aida all’interno della monumentale arena cittadina.

È dal 1967, con l’inizio della programmazione annuale della stagione lirica estiva, che lo Sferisterio ha assunto un valore sempre crescente per la città, la provincia e l’intera regione. Ovviamente, quando si parla di “valore” il riferimento è a quello economico prodotto dalle attività che si svolgono in Arena e tale valore non può essere misurato con il solo bilancio del Macerata Opera Festival. Se esistesse l’indice PIL a livello comunale ci si accorgerebbe di come senza la stagione operistica la città sarebbe più povera. 

Anni fa il Consiglio d’amministrazione dello Sferisterio ha affiancato al bilancio economico anche quello sociale, da cui si rileva che un terzo delle spese sostenute per la lirica finiscono direttamente nell’economia cittadina, il dieci per cento nei comuni vicini e il resto quasi totalmente nel territorio marchigiano. L’indotto cittadino, inoltre, beneficia interamente del valore aggiunto rappresentato dalle presenze, turistiche ed occasionali, che negli anni sono cresciute di pari passo con il buon nome dello Sferisterio in Italia e all’estero.

Ormai, peraltro, l’estate maceratese si estende ben oltre la stagione lirica, ma sempre in relazione alle attività dello Sferisterio. Un esempio è Musicultura, che non si svolgerebbe a Macerata se non fosse per lo straordinario monumento, sempre in grado di rendere esaltante ogni spettacolo.  

Che sia stato costruito con un fine “speculativo” o per un “atto d’amore” – argomento su cui si è accesa un’inutile polemica – poco importa. Lo Sferisterio c’è e bisogna valorizzarlo sempre più. 

© Alessandro Feliziani / QN Il Resto del Carlino

(Articolo pubblicato domenica 18 luglio 2021 sul quotidiano Il Resto del Carlino, edizione Macerata)


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