Tolentino: al via il processo di beatificazione per fra' Mario


 

© “…Mia sorella è libera dal tumore per il quale, secondo i medici, non sarebbe più dovuta stare con noi. Io sono certa dell’aiuto di Fra’ Mario e confido in lui …”. Questa parole, scritte da una monaca domenicana in una lettera a P. Marziano Rondina, sono tra i tanti segni di devozione popolare che hanno spinto la Congregazione per le Cause dei Santi ad autorizzare il vescovo, Nazzareno Marconi, ad aprire la fase diocesana del processo di beatificazione e canonizzazione del Servo di Dio Mario Gentili, a quindici anni dalla scomparsa, avvenuta il 2 maggio 2006 nel convento di San Nicola a Tolentino.

Il processo di beatificazione si è aperto domenica 9 maggio, con l’insediamento del tribunale diocesano che dovrà verificare, attraverso l’ascolto di diverse decine di testimonianze, come Fra’ Mario abbia vissuto eroicamente il Vangelo, cercando sempre il bene, secondo le virtù teologali, umane e morali.

La cerimonia introduttiva - “un gesto pubblico e solenne, che unisce fede e ragione”, ha detto il vescovo - si è svolta nella Basilica di San Nicola, proprio dove Fra’ Mario nel 1948 aveva emesso la Professione temporanea e nel 1951 quella solenne. Lì, nella comunità agostiniana di Tolentino – vi era entrato appena quattordicenne – Fra’ Mario è rimasto per tutta la vita, operando con spirito di servizio quale “fratello converso”, cioè religioso senza il compito di amministrare i sacramenti. Con semplicità e gioia, egli ha sempre accolto i pellegrini al Santuario di San Nicola e per questo servizio, che lo ha reso celebre, è stato soprannominato il “frate del sorriso e dell’accoglienza”. 

Il primo atto del tribunale è stato il giuramento dello stesso monsignor Marconi e dei giudici: Don Gianni Compagnucci (delegato episcopale), Don Giacomo Pompei (promotore di giustizia), Maria Antonietta Germondani (notaio), Maria Federici Fenati (cursore). Hanno prestato giuramento anche il Postulatore generale dell’Ordine Agostiniano, P. Josef Sciberras e la commissione storica presieduta da P. Marziano Rondina e composta da Rossano Cicconi e Paolo Paoloni. 

Alla cerimonia - coordinata dal vicario diocesano, don Andrea Leonesi - hanno assistito il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, il Provinciale degli agostiniani d’Italia P. Giustino Casciano e il priore conventuale P. Gabriele Pedicino, nonché alcuni parenti di Fra’ Mario giunti da Colmurano, dove il Servo di Dio era nato nel 1928, secondo di cinque figli di una famiglia di agricoltori. 

© Alessandro Feliziani /Emmaus-Avvenire

(Articolo pubblicato il 18 maggio 2021 su Emmaus, inserto mensile della Diocesi di Macerata allegato al quotidiano Avvenire) 


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