Macerata e il "Nuovo Bauhaus europeo"


© Con la mostra “Bauhaus 100: imparare, fare, pensare”, Macerata due anni fa è stata una delle poche città italiane a celebrare il centenario della scuola fondata in Germania e dalla quale, conciliando linguaggi tra arte, artigianato e produzione industriale, nacquero nuovi canoni estetici per l’architettura e il design. La mostra oltre che celebrativa, voleva essere – sottolinearono gli organizzatori (Comune e Regione) – un incitamento a sviluppare in modo innovativo bellezza e sostenibilità. Un obiettivo, quindi, che oggi si inserisce perfettamente nel programma del “Nuovo Bauhaus europeo”, l’iniziativa lanciata due settimane fa a Bruxelles dalla presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen.

Si tratta di un programma comunitario che mira a “creare uno spazio di co-progettazione per nuovi modi di vivere, incrociando arte, cultura, inclusione sociale, scienza e tecnologia”.

Attraverso l’apposito sito internet, l’Unione Europea chiama a collaborare designer, ingegneri e architetti insieme ad artisti, studenti ed imprenditori, per avviare un processo creativo volto ad individuare progetti pilota per conciliare sostenibilità e stili di vita, ma anche per trasformare problematiche ambientali in opportunità di sviluppo.

In questa sfida, Macerata e le Marche hanno le carte in regola per essere protagoniste. Risorse umane a livello creativo e scientifico non mancano, tra Accademia di Belle Arti, università e qualificati professionisti. E non mancano nemmeno imprenditori che in questo territorio hanno fatto del design e della sostenibilità fattori di successo per le loro aziende. 

Comune di Macerata e Regione Marche possono essere il necessario collante tra professionalità e saperi diversi, dando così concreta continuità al progetto culturale del 2019. L’ambasciatore in Europa già c’è: si chiama Ivo Pannaggi l’artista maceratese che negli anni Trenta fu uno dei pochi italiani a respirare il clima del Bauhaus. © Alessandro Feliziani /Il Resto del Carlino


(articolo pubblicato su Il Resto del Carlino, edizione Macerata, il 31 gennaio 2021 con il titolo “Un’occasione nel nome di Pannaggi”)


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