Testimonianze “geostoriche” nelle foto di Carlo Balelli


 










Alcuni anni fa l’università di Macerata ha ospitato un Convegno nazionale dell’Associazione italiana insegnanti di geografia (AIIG). Ai lavori sul tema “Le Marche nella Macroregione Adriatico-Ionica, aggiornamenti scientifici e didattici”, era stata affiancata una mostra cartografica e fotografica sul paesaggio marchigiano attraverso gli scatti del fotografo maceratese Carlo Balelli (1894-1981).  

Della sezione fotografica di quella mostra, allestita in gran parte con materiale tratto dal Fondo Balelli custodito nella Biblioteca comunale “Mozzi Borgetti”, rimane oggi un volume delle “Edizioni Simple” da titolo “E figurato è il mondo in breve carta”, ispirato ad un verso di una poesia di Giacomo Leopardi. Il libro-catalogo, realizzato dall’A.I.I.G. con la collaborazione del Centro studi “Carlo Balelli” per la storia della fotografia, presieduto da Emanuela Balelli, ci permette di continuare a gustare bellissime foto d’epoca, raccolte per tema che accompagnano brevi saggi di Donatella Donati, Carlo Pongetti, Ivano Palmucci, Giuseppe Trivellini, Alberto Pellegrino.

Tra le foto di Carlo Balelli riprodotte nel volume citiamo quelle che qui pubblichiamo: “Sciatori alla Pintura di Bolognola” del 1933; “Abbazia di Rambona” (1950), “Porto Recanati, spiaggia e viale Lepanto” (agosto 1930); “Macerata, demolizione della chiesa di Santa Caterina” (anni ’20); “Rocca Varano alla Sfercia” (1904); “Mietitura dell’orzo a Castelsantangelo sul Nera” (1920); “Aratura con i buoi” (anni ’20).






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