Passo Cornello, nel 1949 la festa. Oggi 'monumento' nazionale alla spreco .

©  La simbolica inaugurazione del “monumento nazionale allo spreco e all’inefficienza”, provocatoriamente organizzata sabato 25 gennaio 2013 all’ingresso dell’incompiuto traforo di Passo Cornello, stride fortemente con la festosa manifestazione che, a poca distanza da lì, si svolse sessantaquattro anni prima.

Il 3 settembre 1949 sul valico di Passo Cornello, al confine tra le province di Macerata e Perugia, fu inaugurato, infatti, quel tratto di strada che ancora oggi si percorre per attraversare l’Appennino e che proprio l’incompiuto traforo avrebbe dovuto sostituire. Ad inaugurare la strada di Passo Cornello fu Umberto Tupini, all’epoca ministro dei lavori pubblici del quinto Governo De Gasperi.

Le foto del tempo ci testimoniano una giornata di vera esultanza, con la partecipazione di migliaia di persone. Proprio l’opposto dell’indignazione giustamente manifestata in questi giorni da cittadini ed amministratori locali nel vedere quel tunnel di 700 metri senza sbocco.

La costruzione del traforo, iniziata il 26 gennaio 1995, si è fermata una quindicina d’anni fa. L’opera è stata appaltata dall’Anas che l’ha poi definitivamente abbandonata all’inizio del decennio scorso quando ha ceduto l’intero asse stradale alle Regioni Marche ed Umbra, che a loro volte hanno affidato i tratti di strada di loro competenza alle Province.

Eppure era stata propria l’Anas, nell’immediato dopoguerra, a costruire quel lungo tratto che dalla frazione di Poggio Sorifa di Fiuminata sale fino agli 812 metri del passo appenninico, per poi ridiscendere fino alla frazione Bagnara di Nocera Umbra. La strada a due corsie, poi entrata a far parte della S.S. 361 Septempedana, era pienamente rispondente alle esigenze di collegamento e alle caratteristiche del traffico della metà del secolo scorso, ma non alle necessità di oggi.


(Questo articolo è stato scritto in origine per CronacheMaceratesi.it e pubblicato il 27 gennaio 2013)

Commenti

Post più popolari