Villa Isabella e i Pantaleoni
Una villa con caratteristiche guglie, immersa tra grandi alberi che ne nascondono la vista e, poco distante, un piccolo tempio dove sono sepolti alcuni dei personaggi che la abitarono. Sono le testimonianze ancora presenti di una pagina di storia della Macerata a cavallo tra ‘800 e ‘900. Vicende oggi quasi sconosciute a causa del lungo silenzio caduto sui personaggi che abitarono quella casa, nonostante essi abbiano lasciato segni importanti nella vita sociale, politica, economica.
A ricordare vicissitudini di uomini e donne legati a quella villa, situata nell’immediata periferia di Macerata è un agile libro scritto dalla professoressa Gabriella Saretto. Già nel titolo, “Villa Isabella”, l’autrice ci svela il nome di quella dimora, comunemente chiamata Villa Pantaleoni, dal nome della famiglia che la fece costruire nella metà del XIX secolo. Impreziosita da foto d’epoca, la pubblicazione riporta alla luce aspetti poco noti di quell’edificio in stile neogotico che durante la Primo Guerra mondiale fu adibito ad ospedale militare e negli anni ’50 e ’60 del Novecento a sede di colonie estive.
La maggior parte dei capitoli sono dedicati ai Pantaleoni. Dal capostipite Pantaleone, avvocato della Rota, al quale si deve sul piano economico gran parte del merito nella costruzione dello Sferisterio di Macerata, al più noto dei suoi otto figli, Diomede (fu lui a far costruire la villa in onore della moglie, Isabella Massy-Dawson), medico, deputato e poi senatore del Regno d’Italia, ispiratore del celebre motto “libera Chiesa in libero Stato”. Inoltre gli altri discendenti. In primo luogo Maffeo Pantaleoni, poliglotta ed insigne economista, docente in diverse università, tra cui Camerino, amico personale di Vilfredo Pareto. Poi Guido Pantaleoni, il quale nel 1886 contribuì a fondare in Pennsylvania la “Westinghouse Electric Company”, dando poi vita al ramo americano dei Pantaleoni di cui la più nota esponente è l’attrice Tèa Leoni, protagonista di molti film di successo e più recentemente della serie TV “Madam Secretary”, trasmessa anche in Italia. Uno dei figli di Guido Pantaleoni, Guido jr., arruolato con l’esercito americano, fu protagonista – trovandovi poi la morte – dello sbarco degli Alleati in Sicilia nel 1943 e, di lui, Gabriella Saretto ha pubblicato inediti documenti che portano alla luce un episodio di “sublime umanità”.
Gabriella Saretto, Villa Isabella, Europa Edizioni, Roma 2017, pp. 106, Ill. Euro 12,90
(articolo pubblicato sul settimanale Orizzonti delle Marca n. 10 del 9 marzo 2019)
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